Ormai il calcio italiano è diventato una barzelletta, quindi ridiamoci sopra. Torneremo a parlare di calcio vero fra quattro anni, per i Mondiali di Sudafrica 2010.
mercoledì, luglio 26, 2006
Facciamoci una risata
Ormai il calcio italiano è diventato una barzelletta, quindi ridiamoci sopra. Torneremo a parlare di calcio vero fra quattro anni, per i Mondiali di Sudafrica 2010.
Ormai il calcio italiano è diventato una barzelletta, quindi ridiamoci sopra. Torneremo a parlare di calcio vero fra quattro anni, per i Mondiali di Sudafrica 2010.
martedì, luglio 25, 2006
Non una parola di troppo
Classic Rock: "C'è una band in cui potresti considerare di entrare, anche solo per un breve periodo, se ti venisse chiesto?"
Jeff Beck: "I Motörhead".
Direi che non c'è proprio nient'altro da aggiungere. Rock & Roll.
lunedì, luglio 24, 2006
Marcòn Superstar
Devo dire che venerdì le cose sembravano leggermente compromesse: il concerto da scaletta mi iniziava alle 21.00, e noi alle 22.00 eravano ancora dispersi in una non meglio specificata statale del ricco nord-est. Io però conosco bene i miei polli, ed ero abbastanza tranquillo: non esiste gruppo rock al mondo che vada in scena all'orario prestabilito, figuriamoci poi se si parla di un gruppo di puzzoni glam fucking rock. Devo dire che la mia futura consorte, che aveva accettato con grande gioia di venire al concerto, non era proprio sicurissima della cosa, e iniziava ad accusare qualche segno di cedimento. Del resto beccarsi due ore e mezza di coda tra riviera del Brenta e pseudo tangenziale di mestra dopo una dura settimana lavorativa non è il massimo. Se poi ti aspettano 4 cialtroni sudaticci e puzzoni che urlano come delle bestie sul palco vi lascio immaginare che contentezza. Ma niente paura, alla fine anche lei si è divertita.
Comunque per tornare a noi, alle 22.30 siamo finalmente riusciti a raggiungere Marcon (da leggere obbligatoriamente con l'accento sullo o finale, mi raccomando): come volevasi dimostrare i nostri cari ragazzotti svedesi non avevano ancora cominciato il soundcheck, quindi tutto ok. Stiamo parlando degli Hardcore Superstar che, come da copione, venerdì hanno letteralmente spaccato i culi. Mi dispiace per il francesismo ma non c'è altro modo per definire lo show dell'altra sera. I 10 euri meglio spesi degli ultimi 30 anni. Hanno anche suonato tutto l'ultimo disco, un vera e propria bomba di rock ignorante.
Unica nota stonata della serata: non mi sono sparato il classicissimo panino ignorante da concerto. Avevo già spiluccato a casa e mi sono limitato ad assaggiare un boccone del kebab della Vale. Ormai mi sto proprio imborghesendo, sarà 'sta cosa del matrimonio?
mercoledì, luglio 19, 2006
Ian Dixit (Parte IV)
A proposito di tour, c'è gente che ancora a 61 ha voglia di andarsene in giro per il mondo. Il 28 luglio i nonnetti dovrebbero anche suonare a Beirut, e al momento non hanno ancora annullato la data, stiamo un po' a vedere cosa succederà.
F.C. - Starai in giro tanto?
I.G. - Un anno e mezzo, senza mai tornare a casa. Con mia moglie organizziamo delle vacanze qui e là per il mondo, durante le pause del tour. Mi raggiunge lei.
martedì, luglio 18, 2006
Ian Dixit (Parte III)
Continua il nostro mini-viaggio nel mondo di Big Ian. Vi ricordo che potete trovare l'intervista integrale (una paginetta, niente di più) nel numero di Rolling Stones Italia di questo mese. Adesso vado perchè sono ridotto peggio di una pera cotta (e vi assicuro che non è una bella immagine)
F.C.- Fai ancora una vita da rocker? che gente frequenti?
I.G.- Adoro la gente che incontri di notte. quando ero giovane finivo di lavorare alle tre del mattino, con cinque show sulla schiena, stanco morto ma pieno di adrenalina. e frequentavo chi era ancora in piedi a quellora: camerieri, ballerine, stripper e prostitute... sono cresciuto con loro e sono persone eccezionali. Sincere, affidabili, meglio di quelle che incontri di giorno
lunedì, luglio 17, 2006
Ian Dixit (Parte II)
Su Rolling Stones Italia di questo mese c'è un'interessante intervista di Filippo Casaccia al nostro Ian. L'ho scoperta un po' in ritardo, cose che capitano. Come al solito il nostro nonno rocker preferito ha detto qualcosa di interessante, e in tempi come questi la cosa rappresenta già una novità. Se volete leggervi tutta l'intervista (una paginetta) compratevi il giornale, oppure seguite i prossimi poste del vostro blogghettino preferito. Ah, prima di lasciare la parola a Ian, vi ricordo che qui si parla di parte seconda perchè la parte prima la trovate "qua". Un'ultima precisazione: la foto qui a lato è stata scattata da Daniele Purrone al concerto di Trento di un paio di settimanae fa. Se volete vedere le altre le trovate "qui".
F.C. - "Com'è che non ti vediamo mai in televisione?"
I.G. - "Sai, le nuove generazioni, cresciute con la televisione, la conoscono bene, sanno come usarla. E sono giovani e belli. L'idea di un sessantenne sudato che si agita ha senso in un club, non nel tuo soggiorno. Noi siamo un po' come gli stand up comedian: se vai in tv a dire una battua, la bruci per sempre. In un club puoi dirla quante volte vuoi, c'è una dience diversa ogni sera. Questo è il bello di un tour". [continua]
venerdì, luglio 14, 2006
E con questa chiudiamo
Basta parlare di mondiali. Anche perchè, a dire il vero, più che altro si è parlato di tutto quello che ha girato intorno ai mondiali. Resta un emozione fortissima, che grazie a dio ognuno si terrà per sè, pronto a ritirarla fuori ogni volta che si parlerà di questa strano (e indimenticabile) luglio 2006. Prima di chiudere definitivamente però posto queste tre foto, che ho scattato ieri sera davanti a casa. Lo so, la qualità è una merda, del resto non sono un fotografo. Spero comunque che si capisca il messaggio: in Italia siamo fatti così. Per fortuna.
giovedì, luglio 13, 2006
Ho capito tutto
Zidane è un coglione. Le dichiarazioni che ha fatto ieri non lasciano spazio a dubbi. Mi dispiace proprio constatare che il ragazzo non ci arriva, e ancora una volta è stata sprecata un'occasione. Certo, se passa sempre il concetto che la colpa è di chi provoca e che non bisogna vergognarsi di reagire a testate siamo messi bene. Direi che ci sono tutte le basi per la convivenza pacifica. Che coglione! E mi stupisco anche che nessuno abbia il coraggio di dirgli: "caro Zizou, mi dispiace per te ma sei un coglione". Ma va bene così, sopravviveremo anche a questa.
mercoledì, luglio 12, 2006
Non ce la faccio...
...a non parlarne: mi ero promesso di ignorare la vicenda, ma ormai abbiamo superato ogni limite. Un altro po' e viene fuori l'appello per Zidane Santo Subito! Ma come si fa a giustificare una cazzata del genere? si perchè di cazzata si tratta, parliamoci chiaro. Zidane sul campo è stato un grandissimo, su questo niente da dire, ma non ci sono santi o madonne che tengano, domenica sera ha fatto la più grande cazzata della sua vita, con buona pace di sua mamma (complimenti, se suo figlio è stato allevato da lei non stupisce che poi si comporti in un certo modo) e, soprattutto, di Cossiga. Ecco, su Cossiga ci sarebbe da aprire una parentesi, ma non ne ho le forze: perchè non sta zitto? perchè non parla della sua iscrizione alla p2 con annessi e connessi? perchè non parla di quando era ministro dell'interno e "un gruppo di sbandati" si permise di rapire il suo caro amico Aldo Moro? perchè non parla di tutta la sua famiglia che sta con il culo ben piazzato in parlamento? Ecco, se aprisse la bocca per raccontare un po' di queste cose allora lo si potrebbe stare ad ascoltare, altrimenti no. Stia zitto. Basta. Come si permette poi di criticare Materazzi (a cui non vanno certo nè la mia simpatia nè la mia stima) con la frase "4 miliardi al mese", quando quel fessacchiotto di Zidane guadagna come minimo 10 volte quello che becca Materazzi.
Stasera poi su Canal Plus la buffonata finale: la verità di Zidane: speriamo che ci racconti anche perchè un po' di anni fa prese a testate quel difensore dell'Amburgo, o il giocatore della Reggina, o perchè a Francia '98 si divertì a calpestare allegramente quel giocatore dell'Arabia Saudita.
Insomma, Zizou in campo sei stato un grande, come un uomo un po' meno: vogliamo parlare di quella volta che per prendere i miliardi del Real ti sei dovuto inventare che tua moglie voleva andare a vivere al mare? certo, le spiagge di Madrid sono stupende, lo sappiamo tutti... Forse la colpa non è neanche tua, forse la colpa è di chi ha usato l'immagine di un ragazzotto franco-algerino molto bravo a giocare a pallone per veicolare messaggi politici che non ti appartenevano.
E spero tanto che questa sera, ai microfoni di Canal Plus, la tua verità sia una semplice frase: "scusatemi, ho fatto una cazzata".
martedì, luglio 11, 2006
sms mundial (parte II)
Mi riesce davvero difficile raccontare le emozioni vissute domenica sera. Forse non le ho ancora capite nemmeno io. Di sicuro questa vittoria mondiale arriva in un momento talmente particolare della mia vita che pesa come un macigno. Non ho nemmeno la voglia di raccontarla, quindi userò le parole degli altri, quelle che mi sono arrivate via sms. Vogliono dire tutto, non vogliono dire niente. Questi sono gli sms che ho ricevuto domenica sera.
18.45 - A Pantigliate l'atmosfera è già bollente...
19.17 - Io ho già il rosario in mano
19.22 - Non me lo dire... So solo che se arriviamo ai supplementari svengo. Se arriviamo ai rigori muoio.
19.24 - P#####a la signora ... Se perdiamo è colpa tua ... Non si mandano messaggi senza bestemmiare! San gigi salvaci tu!
19.25 - tra mezz'ora inizia la mia...
19.25 - io mi sto per cacare addosso... Forza ragazzi!
19.33 - Idem... Forza...
19.53 - Ciccio sono in mega tensione speriamo in super pippo
20.09 - D## ##n siamo dei coglioni
20.16 - Pirlo assomiglia a spanzo
20.21 - io e marchino qui siamo già a livello di infato!!!!
20.22 - Dai dai dai!Affondiamo tutti questi f###i!
20.27 - Sono f####i! E cascatori! Li odio!
20.28 - Sono inferiori in tutto. d## lepanto se nn vinciamo stavolta
20.35 - Ci hanno provato di nuovo i bastardi
20.58 - Si, ma ho visto Iaquinta scaldarsi. Sarebbe più vergognoso di chiunque
21.02 - Seconto te pizzul cosa sta pensando
21.05 - Persino Barone
21.18 - D## ##n nn siamo lucidi
21.32 - Comincio a sentirmi male
21.34 - Io sono l'unico player in radio...vigliacchi!
21.37 - Ma Camoranesi deve giocare per forza?
21.45 - Dai Alex!
21.52 - Del piero è una sega incredibile non ho parole
21.52 - io vado all'ospedale per l'infarto che sto per avere!!!! mai una cosa semplice noi!!!!
21.54 - Mi hanno messo l'ossigeno... Non riesco a respirare! Restano f####i i francesi! Li odio!
22.06 - 23 anni riberi? pare mio nonno d####n
22.08 - D## ######e siamo in bomba
22.09 - Buffon santo subito
22.18 - Almeno hanno visto tutto! Dai!!! Andiamo!
22.20 - Col suo allenatore
22.23 - Ma com'è che anche in dieci contro undici subiamo?
22.29 - P#### ##o perderò 2 anni di vita
22.30 - Ecco ... Ecco ... Eccooooooo puttana troiaaaaaaaaa .... Fanculo francesi di m###aaaaaaaa
22.32 - Ciccio mi sto cacando sotto la vedo malissimo buffon è una sega nei rigori
22.34 - Ritito tutto.pirlo da pallone d'oro
22.39 - D## ##n del piero
22.40 - Messa in culo!
22.44 - Ha ganado el equipo que "mejor sabe" jugar al futbol, per no el mejor (je je je).Enhorabuena y tomate un whisky a mi salud. Folla mucho para celebrarlo
22.46 - Vai domenek ! numeo 1
22.49 - P#### ##o!
22.50 - Via!!
22.56 - Delirio italiano qui a voghera... sono troppo felice
23.09 - Campioni del mondo campioni del mondo campioni del mondo!! M###aaaaaaa francesi fotteteviiiiiiiiiiiiiiiiii
23.11 - Campioni!!!!!
23.20 - Godo!!!
lunedì, luglio 10, 2006
Campioni del mondo! (lo so, è banale, però...)
Eccomi qua, dopo aver brillantemente superato una nottata da infarto: alla fine è un po' come se il mondiale l'avessi vinto anch'io (come credo stiano pensando una cinquantina di milioni di italiani), quindi da adesso in poi è tutta discesa. Una goduria, soprattutto se penso ai nostri "cugini" transalpini.
Che dio stramaledica gli inglesi, gridava Marco Appelius un po' di tempo fa: che sia il caso di aggiornare la situazione? Direi proprio di si, con tanti saluti alla Regina Elisabetta. Comunque per adesso ne abbiamo dette, scritte ed urlate abbastanza, quindi possiamo concederci una meritata libidine, figlia di 24 anni di sofferenza inaudita (se ripenso a Italia '90 e a USA '94 mi viene la gastrite).
E scommetto che c'è anche chi, come mio papà, non ha potuto vedere insieme a noi questa vittoria, ma se la sta godendo alla grande da qualche altra parte. Campioni del Mondo, non c'è proprio nient'altro da dire.
giovedì, luglio 06, 2006
Di problemi intestinali e altre storie (mondiali)
Sto per pubblicare una notizia che in certi ambienti circola ormai da un pezzo, ma che nessuno finora ha avuto il coraggio di raccontare. Per evitare ritorsioni legali manterrò l'anonimato sul protagonista dei fatti (anche la foto a lato è rigorosamente censurata), mi sembra anche giusto visto che si tratta di una situazione leggermente delicata.
Fatico a trovare le parole, quindi vado giù diretto: un noto giornalista sportivo si è cagato addosso a Casa Azzurri. Devo dire che la cosa a Duisburg ha creato un certo scalpore, anche per le dimensioni dell'evento: gli inservienti dell'hotel hanno addirittura dovuto buttare via la poltrona su cui era seduto il nostro eroe. Alla fin fine il nostro ragazzone si era appisolato davanti alla tv (sottolineo la professionalità giornalistica di chi non vuole perdersi nemmeno un secondo del mondiale), e quando si è risvegliato era ormai troppo tardi: le sue condizioni di salute gli impediscono di alzarsi da solo (lui è leggermente in sovrappeso, tanto che ha un paio di addetti che lo aiutano negli spostamenti), e nonostante abbia cercato disperatamente aiuto alla fine non ce l'ha fatta. Si è cagato addosso.
Non invidio neanche per il cazzo i due inservienti che lo hanno poi aiutato a pulirsi, per non parlare di quello che si è occupato di buttare via la poltrona (di cui sopra). La scena ha qualcosa di epico e tragico al tempo stesso, quindi non mi sembra il caso di dilungarsi troppo, nè tantomento di infierire sullo sfortunato protagonista di questa vicenda.
Per il resto qui a Milano fa caldo (ma non troppo), continuo a vivere senza televisione, ho la certezza di avere un ottimo risotto alla pescatora che mi aspetta nel congelatore. Direi che non posso proprio lamentarmi.
Ritornando al volo sui mondiali forse sarebbe il caso di parlare dei francesi, nostri prossimi avversari nella finalissima di domenica. Ma per questo abbiamo ancora qualche giorno, cerchiamo di non pensarci troppo.
mercoledì, luglio 05, 2006
Di festeggiamenti e missiletti vari
Interessante notare che mentre noi parliamo e straparliamo di mondiali quei simpaticoni di Nord Coreani si stanno divertendo lanciando missili in giro per il mondo. Forse ne hanno sparacchiati 6, forse 10. "Si tratta di un test niente di serio". L'hanno detto loro, quindi possiamo stare tranquilli. Anche perchè a quanto pare l'esperimento sarebbe fallito. Fatto che sta i Giapponesi un po' si stanno cagando sotto, anche perchè non è molto bello avere dei vicini di casa che si divertono a fare esperimenti lanciando missili intercontinentali. Se il padrone di casa poi è Kim Jongil allora non è bello neanche per un cazzo. Io però una mia teoria ce l'ho: secondo me Kim Jongil è un gran tifoso dell'Italia, e per festeggiare el partidazo di ieri ha deciso di far esplodere un po' di fuochi d'artificio. In magazzino a Pyongyang però non avevano un cazzo, giusto un paio di missili intercontinentali: eccheccazzo, se il presidente vuole i fuochi d'artificio tu che fai, non spari niente? E no, si spara quello che c'è. E allora via di missili intercontinentali! In Giappone comunque adesso sono leggermente preoccupati, perchè se questo è l'andazzo c'è il rischio che domenica sera si festeggi con una bella bomba atomica...
sms mundial
Cronaca di una serata di ordinaria sofferenza (del resto siamo italiani...). Ricevuti ieri nel delirio generale.
- 15.18: Cazzo stasera muoio... ci vuole assolutamente la frittatona di cipolle la Peroni familiare ghiacciata e rutto libero
- 19.56: Boia sto sudando come una bestia... te come la vedi? io la vedo brutta
- 20.25: Io ho mandato a dormire le bambine alle 6. Frattura per Toni e dentro Pippo. Italia Italia!
- 20.58: ti batto sul tempo... grande Toni... fuori Inzaghi!!!!
- 21.01: per la prima volta sono d'accordo con te. per farlo santo bisogna che muoia... quindi prima sopprimiamolo... e poi lo facciamo santo!
- 21.16: Sto andando in bici in un luogo segreto a scrivere una triste poesia
- 21.20: Pirlo nn lo vedo benissimo
- 21.25: D####n ma pirlo è il figlio di carraro?
- 21.31: I tedeschi hanno il quarto d'ora di mona. o segnamo adesso o sono cazzi
- 21.37: Pirlo da gulag
- 22.04: boh
- 22.06: Dai Pippo, è l'unico senza casacca ma si sta scaldando Gilardino
- 22.13: Ma d#####e ma nn si può togliere?
- 22.41: Totti non è più in grado per me
- 22.30: con gila adesso si che siamo nella merda
- 22.32: Lippi non capisce un cazzo super pippo in campo ciao dario
- 22.33: infatti secondo me tra 5 min entra del piero
- 22.47: gibbo di merda doveva buttarsi lui dal terzo piano!
- 22.47: Tra un po' moro
- 22.45: Ma camoranesi...
- 22.54: Lippi non capisce proprio un cazzo... iaquinta...
- 23.01: 2 legni! hanno più culo che anima!
- 23.05: Come la vedi??? Comincio a tremare
- 23.08: Del piero ha l'occhio spento
- 23.19: Quando è così ai rigori la vedo dura
- 23.26: Vai p######o!
- 23.28: Maledetti alex regna
- 23.30: Bene sabato a marghera guardiamo i crucchi
- 23.30: Non ci posso credere!
- 23.30: Ah cazzo...
- 23.30: Papà lo diceva che italia germania era una grande partita
- 23.32: Hanno vinto in Italia e noi li abbiamo inculati a casa loro. E deve giocare Pippo.
- 23.35: Non mi dire! Qui non puoi capire le urla che abbiamo tirato!
- 23.38: Troppo felice... Attenzione ai bypass. A domani
- 23.38: Se è per questo a pensare di soffrire ancora quasi quasi sarebbe stato meglio finirla qui!
- 23.40: Finale. In culo a ballack!
- 00.45: Madonna qua sembra che abbiamo vinto il mondiale
- 08.05: Joder Italia, juega bien solo cuando tiene que jugar bien. Que droga toma Totti? Una mierda en Italia y en el mundial un dios. Y Zizu igual. suerte en la final
Sotto a chi tocca!
E finalmente anche noi abbiamo la nostra Italia - Germania! Che sofferenza però... Sul Marca (la Gazzetta spagnola) ho perfino letto che quella di ieri è stata la più bella partita del mondiale: se sia vero o no non lo so (e non me ne sbatte più di tante), quello che so che come al solito ho sofferto come una bestia. Non oso immaginare come sarà domenica... Intanto godiamoci questa libidine, salutiamo i crucchi (in bocca al lupo per la partita di sabato), e pensiamo a recuperare le energie per la partita di domenica (noi tifosi, chiaro: io sono stremato). Sarà dura e sicuramente soffriremo come delle bestie. Nessun problema, ci siamo abituati.
Germania - Italia: 0 - 2
Germania: Friedrich, Mertesacker, Metzelder, Lahm, (84' Odonkor), Schneider, Kehl, Ballack, Borowskin (74' Schweinsteiger), Klose (115' Neuville), Podolski
All. Klinsmann
Italia: Buffon, Zambrotta, Cannavaro, Materazzi, Grosso Camoranesi (95' Iaquinta), Gattuso, Pirlo, Perrotta (108' Del Piero), Totti, Toni (75' Gilardino)
All. Lippi
Arbitro: Benito Mendez Archundia (Mex)
Marcatori: Grosso 123', Del Piero 124'
martedì, luglio 04, 2006
E stasera?
"Fantozzi aveva un programma formidabile: calze, mutande, vestaglione di flanella, tavolinetto di fronte al televisore, frittatona di cipolle per la quale andava pazzo, familiare di Peroni gelata, tifo indiavolato e rutto libero!"
Stasera non si sa: secondo me vinciamo, ma meglio non dire un cazzo che non si sa mai. Per il resto meglio non pensarci, le 21.00 arriveranno in fretta. Una bella preghierina a San Superpippo (che non guasta mai) e non pensiamoci più.
Campioni del mondo!
Italia - Germania: 3 - 1
11 luglio 1982 Madrid, Stadio Santiago Bernabeu,
Italia: Zoff, Gentile, Cabrini, Bergomi, Collovati, Scirea, Conti, Tardelli, Rossi, Oriali, Graziani (8’ Altobelli, 89’ Causio)
Germania Ovest: Schumacher, B. Förster, Briegel, Breitner, K. H. Förster, Stielike, Littbarski, Dremmler (61’ Hrubesch), Fischer, Breitner, Rummenigge (69’ H. Müller)
Arbitro: Coelho (Brasile)
Marcatori: 57’ Rossi, 68’ Tardelli, 81’ Altobelli, 83’ Breitner
Di questa partita c'è ben poco da dire, se non ripetere l'urlo di Martellini: CAMPIONI DEL MONDO! CAMPIONI DEL MONDO! CAMPIONI DEL MONDO!
Italia - Germania 4 a 3
Italia-Germania 4-3, di Gianni Brera [Il Giorno, 18 giugno 1970]
Italia: Albertosi; Burgnich, Facchetti; Bertini, Rosato (dal 1' del p.t. suppl. Poletti), Cera; Domenghini, Mazzola (dal 46' Rivera), Boninsegna, De Sisti, Riva.
Germania Ovest: Maier; Vogts, Patzke (Held dal 65'); Schnellinger, Schultz, Beckenbauer; Grabowoski, Overath, Seeler, Müller, Löhr (Libuda dal 51').
Arbitro: Yamasaki (Messico)
Marcatori: Boninsegna all'8' del p.t.; Schnellinger al 45' del s.t.; Müller al 4' del p.t.suppl.; Burgnich all' 8' del p.t.suppl.; Riva al 14' del p.t. suppl.; Müller al 5' del s.t. suppl.; Rivera al 6' del s.t. suppl.
"Il vero calcio rientra nell' epica... la corsa, i salti, i tiri, i voli della palla secondo geometria o labile o costante..."
Non fossi sfinito per l' emozione, le troppe note prese e poi svolte in frenesia, le seriazioni statistiche e le molte cartelle dettate quasi in trance, giuro candidamente che attaccherei questo pezzo secondo ritmi e le iperboli di un autentico epinicio. Oppure mi affiderei subito al ditirambo, che è più mosso di schemi, più astruso, più matto, dunque più idoneo a esprimere sentimenti, gesti atletici, fatti e misfatti della partita di semifinale giocata all' Azteca dalle nazionali d'Italia e di Germania.
Un giorno dovrò pur tentare. Il vero calcio rientra nell' epica: la sonorità dell' esametro classico si ritrova intatta nel novenario italiano, i cui accenti si prestano ad esaltare la corsa, i salti, i tiri, i voli della palla secondo geometria e labile o costante...Trattandosi di un tentativo nuovissimo, non dovrei neanche temere di passare per presuntuoso. "Se tutti dovessero fare quello che sanno", ha sentenziato Petrolini, "nulla o quasi verrebbe fatto su questa terra".
È vero. Prima di costruire il ponte di Brooklyn, l' architetto che lo progetta non è affatto sicuro di esserne capace. Io stesso, disponendomi a cantare una partita di calcio, non saprei di poterne cavare qualcosa di valido. Però la tentazione è grande: ed io rinuncio adesso perché sono stremato, non perché non senta granire dentro la voglia di poetare. Italia-Germania è giusto di quelle partite che si ha pudore di considerare criticamente. La tecnica e la tattica sono astrazioni crudeli.
Il gioco vi si svolge secondo meno vigili istinti. Il cuore pompa sangue ossigenato dai polmoni con sofferenze atroci. La fatica si accumula nei muscoli male irrorati. La squadra, a stento nata traverso la applicazione assidua di molti, si disperde letteralmente. Campeggia su diversi toni l' individuo grande o fasullo, coraggioso o perfido, leale o carogna, lucido o intronato. Se assisti con sufficiente freddezza, annoti secondo coscienza. Non ti lasci trasportare, non credi ai facili sentimenti, non credi al cuore (anche se romba nelle orecchie e salta in gola). Ho sempre in mente di aver cercato invano di capire come siano andate realmente le cose nella finale mondiale 1934. Nessun cronista italiano aveva visto: tutti avevano unicamente sentito.
Ora mi terrorizza l' idea che qualcuno debba scorrere un giorno questo articolo senza capire né poco né punto come si sia svolta la memorabile semifinale Italia-Germania dei mondiali 1970. Retorica ne ho fatta solo a rovescio, giustificando la mia umana impotenza a poetare. Ho dato un. idea di quanto avrebbe meritato lo spettacolo dal punto di vista sentimentale? Bene, non intendo abbandonarmi a iperboli di sorta.
Fuori dunque le cifre: e vediamo di interpretarle secondo onestà critica e competenza. Soffoco i miei sentimenti di tifoso con fredda determinazione. Parliamo allora di calcio, non di bubbole isteroidi. I bravi messicani sono impazziti a vedere italiani e tedeschi incornarsi con tanto furore. Adesso fanno i loro ditirambi. Pensano di apporre una lapide all' Azteca. Sarei curioso di leggere: e magari di veder fallire in altri la voglia di poetare ore rotundo.
I nostri ospiti hanno gaiamente bruciato adrenalina ad ogni sconquasso, e Dio sa quanti ne siano stati perpetrati in campo. Ma domenica c'è Italia-Brasile, e sarà, garantito, anche peggio. Basterà una lapide un po' più grande per ricordare tutto. Non anticipiamo, please. In finale sono due "equipos bicampeones": dunque è sicuro ( a meno di eventi imponderabili ) che la Coppa Rimet avrà finalmente un padrone definitivo. Questo conta!
La squadra azzurra, benchè gloriosissima finalista, non va troppo lodata per ora. Guardiamola freddamente. L' Italia è finalista, con il Brasile, della Coppa Rimet: questo può bastare alla nostra gioia di tifosi, anche se sul partitone di ieri, che ci ha portato a battere i tedeschi, è meglio ragionare, di modo che non si gonfino equivoci pericolosi. La prima doverosa constatazione è questa: gli italiani si sono battuti, quasi tutti, con slancio virile, molto ammirevole e, in certo modo, sorprendente. È difficile non dirsi fieri di questi guaglioni, dopo quanto si è visto e sofferto.
Se l' altura non è un' opinione, vinceremo per la terza volta i mondiali: questo ho detto e ripeto. Ma bisognerà che non giochiamo come s'è fatto ieri, proprio no. La memorabile partita è stata avvincente sotto l'aspetto agonistico e spettacolare: si è conclusa bene per noi, e questo è il suo maggiore pregio, ai miei occhi disincantati. Sotto l' aspetto tecnico-tattico, è da ricordare con vero sgomento. Sia gli italiani sia i tedeschi hanno fatto l'impossibile per perderla. Vi sono riusciti i tedeschi.
Evviva noi! Errori ne sono stati commessi millanta, che tutta notte canta. I tedeschi ne hanno forse commessi meno di noi, ma uno solo, madornale, è costato loro la sconfitta. Enumero gli errori italiani. Si parte con Mazzola, buon difensore, si segna e si regge benino. Marcature discutibili (su Seeler andava messo d'urgenza Burgnich): ma all' avvio tutto fila. Boninsegna tenta di servire Riva, stolidamente soffocato in mischia, riceve un rimpallo di Vogts e cannoneggia a rete: sinistro imperdonabile: gol. È il 7' . I tedeschi arrancano grevi. Giocano con tre punte e mezzo, come con gli inglesi: le ali, Muller e Seeler. Acuiscono via via il forcing ma non cavano più di due tiri-gol di Grabowski: li sventano Rosato e Albertosi. Muller conclude fuori una volta. Seeler non riesce a tirare affatto: rifinisce soltanto.
Gli italiani concludono spesso con Riva, tuttavia mal situato. Mazzola tiene Beckembauer e potrebbe segnare al 40' se l'arbitro gli concedesse la regola del vantaggio. Facchetti inciampa nei piedi di Beckembauer, lanciato a rete, e lo fa ruzzolare. Un arbitro meno onesto darebbe rigore (17' ). Riva spreca di testa una palla-gol (40') e un' altra ne sbuccia a metà (parata in angolo di Maier:42').
Secondo tempo. Mazzola e Boninsegna sono stati avvertiti il mattino che uno di loro verrà sostituito da Rivera. Nell'intervallo si sostituisce Mazzola, il migliore in campo. Un collega tedesco, Rolf Guenther, sospira: "L' ultima nostra speranza è riposta in Rivera". Maledetto. Come sostituire Bonimba, pure molto bravo, e autore del gol? Dunque, fuori Mazzola. Entra Rivera e assiste smarrito al forcing tedesco, sempre più acre. Domenghini è chiamato su Beckembauer ma, ben presto, Schoen manda in campo Libuda, a destra, sul più sciagurato Facchetti dell' anno, e poi addirittura espelle Patzke e getta in mischia Held, un grintoso biondone dal piglio da ss. Domenghini deve dividersi, a soccorso di tutti.
Il forcing tedesco è così fiducioso che Riva al 5' e Rivera al 12' possono battere a rete autentiche palle-gol. Purtroppo sono sciape, e Maier le para entrambe. Sotto Albertosi, continue gragnuole. Seeler giganteggia, sgomitando Bertini e venendone sgomitato. Mischie furenti nella nostra area. Due falli da rigore rilevati per onestà (e dàlli): Rosato su Beckembauer e Bertini su Seeler. Una rimbombante traversa di Overath (19' ). Una respinta di Rosato sulla linea. Un gol sbagliato da Muller. Due o tre parate gol di Albertosi.
I tedeschi ci assediano. Rivera guarda. Domenghini affoga. Dal'area, continui richiami. Nessuno torna, dalle posizioni di punta (eppure Riva è meglio in difesa che all' attacco, di questi tempi: sissignori). Il predominio tedesco è avvilente. Il pubblico ruggisce all' ingiustizia del punteggio. I tedeschi attaccano con Libuda, Seeler, Muller, Held e Grabowski di punta, e dietro loro premono Beckembauer e Overath. Un vero disastro. Una sproporzione di forze impressionante. Valcareggi prende atto. Io arrivo ad augurarmi che segnino alla svelta i tedeschi perchè mi vergogno (e ne soffro).
Sono difensivista convinto ma questo non è calcio: è una miseria pedatoria. E anche stupidità. Non abbiamo vigore sufficiente al facile contropiede. I tedeschi schiumano rabbia. Infine pareggia Schnellinger, al 47' 30". E meno male che è lui, der italiener. Non l' abbiamo corrotto: Carletto è onesto Segna. È la sesta punta. Schoen gioca senza libero, ormai. Vogts su Riva e Schultz su Bonimba. Gli altri, tutti avanti (per nostra fortuna).
Tempi supplementari. Si fa male Rosato, entra Poletti. A parte una lecca a Held, che se la merita, gioca di punta per i tedeschi, e segna al 5' . Cross di Libuda (che inciucchisce Facchetti), testa a rifinire di Seeler: palla morta in area, Poletti non stanga via, accompagna di petto verso porta: Muler si frappone: Poletti e Albertosi fanno la magra: 1-2. Sciagura. Pubblico osannante. Meritiamo, meritiamo, come no?
Ma qui incominciano gli errori tedeschi. Pur imitando Ramsey, Herr Schoen ci ha preso per degli inglesi. E insiste a WM. Vogts commette fallo su Riva. Rivera tenta il pallonetto perché incorni qualcuno: chi c'è in area tedesca? Il furentissimo Held. Il quale di petto mette graziosamente palla sul sinistro di Burgnich, l'immenso: 2-2. Dice che il pubblico si diverte, a questi scempi. Il critico prende atto: ma rabbrividisce pure.
I tedeschi sono proprio tonti: ecco perché li abbiamo quasi sempre battuti. Nel calcio vale anche l' astuzia tattica non solo la truculenza, l' impegno, il fondo atletico e la bravura tecnica. I tedeschi seguitano a pencolare avanti in massa. Così segna anche Riva. Domenghini si ritrova all' ala sinistra (dove non è il mio grande grandissimo sbirolentissimo Bergheim?): crossa basso: trova Riva. Riva tocca a lato di esterno sinistro, secco, breve: scarta di netto Vogts ed esplode la rituale mancinata di collo. Gol strepitoso.
É il 14' del primo tempo supplementare. I tedeschi sono anche eroici (e quante botte pigliano e danno). Sono stanchi morti, ma quando Seeler suona il tamburo (con il gomito in faccia a Bertini) tutti ritrovano la forza per tornar sotto e pareggiare. É angolo a destra. Batte Libuda. Seeler stacca da sinistra e rispedisce a destra: Muller dà una incornatina che Albertosi segue tranquillo: sul palo è Rivera (ma sì, ma sì): il quale sembra si scansi. Albertosi lo strozzerebbe. Rivera china il capino zazzeruto e la fortuna sua e nostra gli offre subito il destro di salvare sé e la squadra. É il 6' : lanciato sulla sinistra: Boninsegna ingaggia l' ennesimo duello con il cottissimo Schultz: riesce a crossare basso indietro: i pochi tedeschi in zona sono su Riva. Rivera in comodo allungo si trova la palla sul piatto destro e freddamente infila Maier, già squilibrato prima del tiro.
Adesso è proprio finita. I tedeschi sono battuti. Beckenbauer con braccio al collo fa tenerezza ai sentimenti (a mi, nanca un po' ). Ben sette gol sono stati segnati. Tre soli su azione degna di questo nome: Schnellinger, Riva, Rivera. Tutti gli altri, rimediati. Due autogol italiani (pensa te!). Un autogol tedesco (Burgnich). Una saetta di Bonimba ispirata da un rimpallo fortunato.
Come dico, la gente si è tanto commossa e divertita. Noi abbiamo rischiato l' infarto, non per ischerzo, non per posa. Il calcio giocato è stato quasi tutto confuso e scadente, se dobbiamo giudicarlo sotto l'aspetto tecnico-tattico. Sotto l'aspetto agonistico, quindi anche sentimentale, una vera squisitezza, tanto è vero che i messicani non la finiscono di laudare (in quanto di calcio poco ne san masticare, pori nan).
I tedeschi meritano l' onore delle armi. Hanno sbagliato meno di noi ma il loro prolungato errore tattico è stato fondamentale. Noi ne abbiamo commesse più di Ravetta, famoso scavezzacollo lombardo. Ci è andata bene. Siamo stati anche bravi a tentare sempre, dopo il grazioso regalo fatto a Burgnich (2-2). L' idea di impiegare i dioscuri Mazzola e Rivera è stata un po' meno allegra che nell' amichevole con il Messico. Effettivamente Rivera va tolto dalla difesa. Io non ce l' ho affatto con il biondo e gentile Rivera, maledetti: io non posso vedere il calcio a rovescio: sono pagato per fare questo mestiere. Vi siete accorti o no del disastro che Rivera ha propiziato nel secondo tempo?
Tutto all'aria, tutto sconnesso. Se non vedete e amate, almeno rispettate chi vede, e proprio perché vede si raccomanda che Rivera sia punta o mezza punta, non centrocampista, mai! Da punta è andato benissimo, sia nell' amichevole con il messico, sia con gli stessi tedeschi, sebbene di palle ne abbia lavorate assai poche. I sentimentali, immagino, avranno cantato sonori peana per tutti. Preferisco attenermi alla realtà non senza ringraziare i tedeschi per la loro cieca dabbenaggine tattica e l'arbitro Yamasaki per la sua vigile comprensione...
Ora siamo in finale, e si può vincere. Ma bisogna condurre veramente la squadra, non guardarla atterriti dalla panchina. Valcareggi e Mandelli, guidati da Franchi (ma sì) hanno molta fortuna: Napoleone gradiva moltissimo i generali fortunati. Sono graditi anche da noi, benché siamo tifosi e non imperatori. Però la fortuna - alla lunga - meritata. Mercoledì è stata meritata, onestamente: e fortuna è stata anche quella di non vincere 1-0 in 90' rubando la partita da pitocchi, dopo la rabbiosa e squassante offensiva tedesca.
Il 4-3, a pensarci, legittima tutto: anche le nostre fondate ambizioni a vincere definitivamente la rimet. Ma se commettiamo gli sfondoni di mercoledì con il fiero e disinvolto Brasile, poco poco ne prendiamo de goleada. Attenti, allora. Da domani studiamo la partita, ci ragioniamo su e vediamo com è possibile farla nostra, se davvero sarà possibile.
lunedì, luglio 03, 2006
Domani si gioca: cavoletti!
Sono agitato. Molto agitato. A parte il caldo che mi fa sudare come un bue morto (soprattutto la pancia, che al momento è peggio delle cascate del Niagara...), sono in ansia per la partita di domani. Cazzarola, stiamo parlando di Italia - Germania, mica una partita qualsiasi. Che poi potrebbe anche essere una partita qualsiasi, ma qui si parla di una semifinale dei mondiali. Italia - Germania. Cavoletti!!!! Se devo essere sincero spero che non sia come la partita del secolo, vale a dire Italia - Germania 4 a 3, se no come minimo faccio una decina di infarti. Però che partita quella... poco tempo fa ho sentito uno speciale proprio su quella notte dell'Atzeca su Rai2 e a momenti mi viene il groppo in gola. Anzi, altro che a momenti, mi è venuto il groppo in gola. Ogni volta che mio papà parlava di quella partita gli si illuminavano gli occhi: "Italia - Germania del '70? che partita!". Nemmeno quella dell'82 può essere paragonabile alla mitica "Italia - Germania 4 a 3". Ormai è una leggenda, un chiodo piantato nell'immaginario collettivo di una generazione. Domani avremo la nostra Italia - Germania. Niente miti, fantasie, pianti, gioie, urla, ricordi, emozioni o dolori: soltanto una partita di calcio. Non sarà tutto quello di cui uno ha bisogno, ma in tempi come questi è decisamente abbastanza