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mercoledì, luglio 19, 2006

Ian Dixit (Parte IV)


A proposito di tour, c'è gente che ancora a 61 ha voglia di andarsene in giro per il mondo. Il 28 luglio i nonnetti dovrebbero anche suonare a Beirut, e al momento non hanno ancora annullato la data, stiamo un po' a vedere cosa succederà.

F.C. - Starai in giro tanto?
I.G. - Un anno e mezzo, senza mai tornare a casa. Con mia moglie organizziamo delle vacanze qui e là per il mondo, durante le pause del tour. Mi raggiunge lei.

2 Comments:

  • Secondo me non si tratta di leggende...si tratta di persone che si guadagnano la vita suonando e portando la propria musica in giro per il mondo, per offrire - a chi è interessato- uno spettacolo musicale onesto e semplice.Se non si cade nel patetico (la foto con le banane mi lascia un po' perplesso)o nel meccanismo di stare sul palco solo per estorcere dei soldi (tipo Sinatra ultimi anni)mi sembra che possa essere una bella dimostrazione di "onestà artistica" oltre che una sfida con se stessi (tipo, James Brown ogni volta che fa una spaccata alla sua veneranda età deve avere un brivido di panico!).
    Quanto a Thom York...a 61 anni avrà ancora voglia/coraggio di confrontarsi con il suo pubblico? Ste'.

    By Anonymous Anonimo, at 2:51 AM  

  • Ian Gillan resta il numero uno dei cazzoni: suona, si diverte come un matto e fa divertire tutti quelli che lo vanno a vedere. Sinceramente mi chiedo chosa si possa volere di più dalla vita... se penso a leggende che si sono cadaverizzate allora penso ai Rolling: cazzo a vedere come si sono ridotti mi vengono le lacrime!

    By Blogger Giacomo Brunoro, at 9:06 PM  

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