Da un grande isolazionista... ad un piccolo isolazionista.
Conto di finire a giorni "Monsieur Proust", di Celeste Albaret, per poi passare al Piccolo Isolazionista di Tommaso Labranca. Il primo mi ha sorpreso per la forza della vita che esce dalle sue pagine, il secondo ancora non lo so, ma si preannuncia molto interessante. Sabato mattina, in libreria, mi hanno detto che non sapevano in che reparto mettere "Il Piccolo Isolazionista": buon segno per un libro, decisamente buon segno. E infatti quando ho detto la cosa a Tommmaso mi è sembrato molto contento. Per il resto piove su Milano e va bene così. L'autunno è cominciato.
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