Un blog di Antisocial Networking

martedì, settembre 12, 2006

Due chiacchiere con David Lynch


Grande attesa ieri alla triennale di Milano si aspettava con grande attesa lo sbarco di David Lynch. Grazie ad una serie clamorosa di imbucamenti sono riuscito ad infiltrarmi addirittura in seconda fila. Roba da vergognarsi per la spudoratezza, ma ormai ci sono abituato. Interessante la fauna presente all'imperdibile happening modaiol-culturale: finti intellettuali, giornalisti, finte modelle, vere chiattone, finti ricchioni (ma anche tanti ricchioni veri), intellettuali imbalsamati, residutati bellici delle comunità hippie degli anni '70, modelle e modelline, studenti sinistrosi appassionati di cinema ecc. ecc. In realtà David era lì per parlare delal sua David Lynch Foundation che, a quanto ho capito, vuole diventare una specie di Scienthology che medita per la pace nel mondo. Insomma, il nostro David ormai se n'è andato per la tangente, ma la cosa non ci preoccupa più di tanto: l'importante è che continui a fare film a modo suo, tutto il resto è un dettaglio.
Ecco una sintesi del pensiero Lynchano (che comunque ha avuto alcuni spunti interessanti): se la radice quadrata dell'1% della popolazione mondiale di ogni paese medita per la pace, allora automaticamente tutto il mondo vivrà nella pace. Mi sembra abbastanza chiaro che il ragazzo è andato (se mai ci fosse stato alcun dubbio). Del resto a uno che quel terribile taglio di capelli da 40 anni e che, soprattutto, ha avuto il coraggio di inserire un nano che parla al contrario all'interno di una serie tv, si può perdonare tutto.
Una piccola parentesi sul drammatico siparietto finale di Donovan, che ha cantato 4 canzoni deliziando la platea. La mia impressione è che il ragazzotto americano sia reduce da un ictus o da qualcosa di grave, però la gente presente in sala sembrava apprezzare.
Poi tutti a casa, senza neanche un drinkino a babbo, e qui devo dire che c'è stata un po' de delusione. A occhio e croce il 75% dei presenti (me compreso) sperava di rimediare perlomeno una cena aperativata gratis, e invece niente. Pazienza, vorrà dire che come dice il maestro ci tufferemo dentro a noi stessi e mediteremo deeper and deeper: meditate gente, meditate...

4 Comments:

  • inoltre vorrei ricordare che è riuscito anche a far recitare Sting, che per altro a ultimamente dichiarato a Venezia che il cinema non gli interessa ma intanto fa il produttore, in quel capolavoro di DUNE.
    come fare a non perdonargli qualche rincoglionimento.

    By Anonymous Anonimo, at 3:33 PM  

  • e pensare che Dune è considerato il suo "flop" per eccellenza... roba da matti... un filme che ancora adesso fa impressione! non vedo l'ora di andare a vedere il suo nuovo film

    By Blogger Giacomo Brunoro, at 3:48 PM  

  • "Scientology", not "Scienthology"... :)

    By Anonymous Anonimo, at 2:52 PM  

  • mi scusi mister Lynch...

    By Blogger Giacomo Brunoro, at 4:38 PM  

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