Un blog di Antisocial Networking

giovedì, giugno 29, 2006

Oggi la vedo nera


Siamo appena a metà mattinata e c'ho addosso un nervoso che mi mangereri un tubo di cemento, anche se servirebbe a ben poco. Un'altra giornata come quella di oggi e vado a farmi il porto d'armi, per lo meno trovo un sistema serio di sfogarmi, altro che digitare cazzate di fronte ad uno schermo. Adesso mi prendo un pausa, provo a razionalizzare la situazione e mi organizzo. Posso sempre provare a spaccare un muro a testate.

mercoledì, giugno 28, 2006

Cicciobombo cannoniere


Alla fine ha fatto 15. Per adesso è record, ma a occhio e croce il panzone rischia di fare ancora qualche pero. Certo che Ronaldo resta un mistero: lo vedi lì, con il faccione da monazza, i dentoni sudati, la panza che balla di qua e di là, e poi questo qui riceve palla, parte, sgambetta un po' a destra e un po' a sinistra e la schiaffa dentro. Ogni volta che lo vedo giocare mi viene il nervoso, soprattutto pensando a tutto quello che avrebbe potuto fare in questi anni e che non ha fatto. Si perchè il nostro panzone non si è mai ammazzato di allenamenti, ma alla fine la gente gli perdona tutto. Tanto sanno che con lui il pero ci scappa sempre, con tanti saluti a' papà.

lunedì, giugno 26, 2006

Che scandalo (per non parlare dell'infarto)


Anche questo ottavo di finale è andato. Come non si sa, però è andato. Se proprio vogliamo dirla tutta la qualificazione mi sa un po' da colpo alla Diabolik, ma fa niente. Il vero scandalo è, tanto per cambiare, come abbiamo giocato, ma fa niente anche questa. Qui fa tutto niente, andiamo avanti e tiriamo un sospiro di sollievo. Quello che mi aspetta è il mio quarto quarto di finale mondiale: finora è andata bene 3 volte su 4 (alla faccia della Francia), per questa volta non so proprio cosa pensare. Per il resto abbiamo giocato in maniera vergognosa, ma va bene così, si vede che è il mondiale dei morti viventi. L'importante è andare avanti, sarebbe il caso di dire nudi alla meta. Arrivarci però a 'sta benedetta meta...

Oggi tocca ai canguri


Iniziare una settimana così non è facila: uno si fa due giorni dico due in spiaggia, prende un po' di sole, mangia un po' di pescetto, beve qualche dinkino, e poi di lunedì ti tocca tornare a lavorare, per lo più con l'ansia di un'ottavo di finale in mezzo ai maroni. Adesso tutti sono molto ottimmisti e, numeri alla mano, le statistiche parlano chiaro: passiamo noi. Poi, a guardarla con un po' di obbiettività, non è che le cose siano così facili, soprattutto perchè a giocare siamo noi italiani, la solita manica di cazzoni. Non ci resta che andare ad accendere un cero a Superpippo (i soliti bene informati dal vaticano parlano di una sua causa di beatificazione già avviata) e poi incrociare le dita: sperem!

mercoledì, giugno 21, 2006

Dead Flowers (Jagger/Richards)


Well, when youre sitting there
In your silk upholstered chair
Talking to some rich folks that you know
Well I hope you wont see me
In my ragged company
You know I could never be alone

Take me down little susie, take me down
I know you think youre the queen of the underground
And you can send me dead flowers every morning
Send me dead flowers by the mail
Send me dead flowers to my wedding
And I wont forget to put roses on your grave

Well, when youre sitting back
In your rose pink cadillac
Making bets on kentucky derby day
Ill be in my basement room
With a needle and a spoon
And another girl to take my pain away

Take me down little susie, take me down
I know you think youre the queen of the underground
And you can send me dead flowers every morning
Send me dead flowers by the mail
Send me dead flowers to my wedding
And I wont forget to put roses on your grave

Take me down little susie, take me down
I know you think youre the queen of the underground
And you can send me dead flowers every morning
Send me dead flowers by the us mail
Say it with dead flowers at my wedding
And I wont forget to put roses on your grave
No I wont forget to put roses on your grave

lunedì, giugno 19, 2006

Quando c'è la salute...


Il Mondiale non ci sta regalando grandi gioie, ma un po' ce lo aspettavamo, un po' non è ancora detta l'ultima parola, quindi stiamo un po' a vedere cosa succede (e magari accendiamo un cero a San Superpippo che non si sa mai).
Il lavoro è quello che è, anche perchè da giugno in poi si arranca in attesa del fine settimana, e comunque non è certo dal lavoro che ci si possono aspettare grandi soddisfazioni.
Il capitolo soldi lo salterei a piedi pari.
Consoliamoci con la salute, che quando c'è quella c'è tutto.

venerdì, giugno 16, 2006

Sono spossato

Non so se ce la posso fare: è venerdì e sto raschiando il fondo del barile. Inizio a pensare che collasserò prima di raggiungere la Stazione Centrale (ammesso e non concesso che riesca a partire in direzione Stazione Centrale). Cerchiamo di tenere duro, anche perchè non vorrei che il peggio dovesse ancora arrivare...

lunedì, giugno 12, 2006

Ian dixit


"Long before there was disco, rap, compact discs, MTV, iPods, downloading, Satellite radio, on-demand, blah... blah... blha... There was simply ROCK 'N' ROLL".
Non so voi ma io l'ho comprato già da un bel pezzo. Anzi, adesso che ci penso me lo sono fatto regalare, che è meglio.

Mi piacerebbe tanto scrivere qualcosa di intelligente.

Però non ce la posso fare. Amen, vorrà dire che va bene così. Oggi più che mai sono infastidito da una sgradevole sensazione: sto sprecando tempo. Sto facendo cose che non mi piacciono, che non mi interessano, che non significano niente per me. Vorrei fare altro. Putroppo c'è sempre questo maledetto condizionale di mezzo, e ho tutta l'impressione che per un bel po' non ci sarà la possibilità di sostuirlo con un altro modo verbale più appropriato (l'indicativo? magari...).
Comunque non disperiamo, la stragrande maggioranza delle persone è costretta a mandar giù bocconi molto più amari. Vorrà dire che mi cosolerò con il mondiale: lo so, è una cazzata, ma il mondiale resta qualcosa che mi emoziona. E per un mese lasciamo stare tutta la merda e il marcio che ci sono dietro (in Italia e non solo qui da noi). Sarà dura lasciar stare tutta la merda e il marcio che ci sono davanti, e qui non si sta parlando di calcio. Vedremo di provarci anche questa volta.

giovedì, giugno 08, 2006

Cena (e dopo cena)


Ieri sera via Binda 32 è stata la lochescion di un prestigioso party, di cui avete testimonianza fotografica qui a lato. Devo dire che è stato un lavoraccio preparare tutto, ma è stato altrettanto un lavoraccio magnarsi e bersi tutto quello che c'era. In compenso la serata è trascorsa in completo relacs, anche se stamattina avverto un po' di pesantezza alla testa. Passerà.

martedì, giugno 06, 2006

Giusto per capire di cosa si parla...


[1] Vidi salire dal mare una bestia che aveva dieci corna e sette teste, sulle corna dieci diademi e su ciascuna testa un titolo blasfemo. [2] La bestia che io vidi era simile a una pantera, con le zampe come quelle di un orso e la bocca come quella di un leone. Il drago le diede la sua forza, il suo trono e la sua potestà grande. [3] Una delle sue teste sembrò colpita a morte, ma la sua piaga mortale fu guarita.
Allora la terra intera presa d'ammirazione, andò dietro alla bestia [4] e gli uomini adorarono il drago perché aveva dato il potere alla bestia e adorarono la bestia dicendo: «Chi è simile alla bestia e chi può combattere con essa?».
[5] Alla bestia fu data una bocca per proferire parole d'orgoglio e bestemmie, con il potere di agire per quarantadue mesi. [6] Essa aprì la bocca per proferire bestemmie contro Dio, per bestemmiare il suo nome e la sua dimora, contro tutti quelli che abitano in cielo. [7] Le fu permesso di far guerra contro i santi e di vincerli; le fu dato potere sopra ogni stirpe, popolo, lingua e nazione. [8] L'adorarono tutti gli abitanti della terra, il cui nome non è scritto fin dalla fondazione del mondo nel libro della vita dell'Agnello immolato.
[9] Chi ha orecchi, ascolti: [10] Colui che deve andare in prigionia, andrà in prigionia; colui che deve essere ucciso di spada di spada sia ucciso. In questo sta la costanza e la fede dei santi.
[11] Vidi poi salire dalla terra un'altra bestia, che aveva due corna, simili a quelle di un agnello, che però parlava come un drago. [12] Essa esercita tutto il potere della prima bestia in sua presenza e costringe la terra e i suoi abitanti ad adorare la prima bestia, la cui ferita mortale era guarita. [13]Operava grandi prodigi, fino a fare scendere fuoco dal cielo sulla terra davanti agli uomini. [14] Per mezzo di questi prodigi, che le era permesso di compiere in presenza della bestia, sedusse gli abitanti della terra dicendo loro di erigere una statua alla bestia che era stata ferita dalla spada ma si era riavuta. [15] Le fu anche concesso di animare la statua della bestia sicché quella statua perfino parlasse e potesse far mettere a morte tutti coloro che non adorassero la statua della bestia. [16] Faceva sì che tutti, piccoli e grandi, ricchi e poveri, liberi e schiavi ricevessero un marchio sulla mano destra e sulla fronte; [17] e che nessuno potesse comprare o vendere senza avere tale marchio, cioè il nome della bestia o il numero del suo nome. [18] Qui sta la sapienza. Chi ha intelligenza calcoli il numero della bestia: essa rappresenta un nome d'uomo. E tal cifra è seicentosessantasei.
[Apocalisse di Giovanni di Patmos, cap. XIII. Illustrazione di Albrect Durer]

Scream for me Modena!


"Woe to you, Oh Earth and Sea, for the Devil sends the beast with wrath, because he knows the time is short [...] Let him who hath understanding reckon the number of the beast for it is a human number, its number is Six hundred and sixty six."
[Revelations, 13; 16-18]

A prima vista può sembrare soltanto un intro, in realtà è un vero e proprio lampo di silenzio che anticipa l'inferno. La prima volta è stata nel settembre '92, a Reggio Emilia (Bruce continuava ad urlare Modena, evidentemente nel backstage non gli avevano datto la dritta giusta): era il secondo pezzo in scaletta e si è scatenato il delirio. Oggi a quanto pare è il giorno ideale per farci una risata, ricordando quel video assurdo con i diavoli in calza maglia e ripensando a quella maratona. Certo che quando esplode il riffone sono proprio cazzi...

lunedì, giugno 05, 2006

Piatto ricco mi ci ficco.

Eccoci qui, di ritorno da un uichend tutto sommato faticoso. Il fatto è che penso di essere ancora un ragazzino, cosa che probabilmente non sono mai stato, e quindi non posso più permettermi certi lussi. Il lusso di cui sto parlando è il concerto di ieri sera (dicesi altrimenti Gods Of Metal) che, se proprio devo dirla tutta, non mi è neanche dispiaciuto. Di solito, in casi come questi, si dice pensavo peggio. In definitiva la vera sorpresa sono stati i Korn, che saranno anche un branco di pervertiti panzoni sul viale del tramonto, ma alla fin fine hanno fatto un ottimo show.
La vera prelibatezza della serata doveva essere Axl "cicciobombodeitakethat" Rose, e così è stato. Nonostante le critiche ferocissime il concerto non è stato malaccio: per carità, stiamo parlando di un tizio che di voce ne ha sempre avuto pochina, e che adesso ne ha ancora meno, quindi non ci si poteva aspettare più di tanto, ma lo show c'è stato, e tanto basta. La vera delusione sono stati i chitarristi, naturalmente Ron Thal escluso.
Univa vera nota dolente del uichend: non aver visto sabato gli Uaitsneic. Cazzo, lo sapevo che dovevo andare, lo sapevo...

Quest'uomo io lo adoro

"Lemmy, hai inciso una versione di The Trooper degli Iron Maiden..."
"Si, penso di averla migliorata..."
Che dire, senza parole: quest'uomo è proprio un genio.